giovedì 15 maggio 2014

Dialogo tra gemelli dentro la pancia

Nel ventre di una donna incinta si trovavano due bebè. Giovanni e Matteo

Giovanni---   chiese all’altro: - Tu credi nella vita dopo il parto? -
Matteo---      Certo. Qualcosa deve esserci dopo il parto. Forse siamo qui per prepararci per quello che saremo     più tardi.
Giovanni---    Sciocchezze! Non c’è una vita dopo il parto. Come sarebbe quella vita?
Matteo---      Non lo so, ma sicuramente... ci sarà più luce, e migliore che qua. Magari cammineremo con le nostre gambe e ci ciberemo dalla bocca.
Giovanni---  Ma è assurdo! Camminare è impossibile. E mangiare dalla bocca? Ridicolo! Il cordone ombelicale è la via d’alimentazione… Ti dico una cosa: la vita dopo il parto è da escludere. Il cordone ombelicale è troppo corto.
Matteo ---    Invece io credo che debba esserci qualcosa. E forse sarà diverso da quello cui siamo abituati ad avere qui.
Giovanni---    Però nessuno è tornato dall’aldilà, dopo il parto. Il parto è la fine della vita. E in fin dei conti, la vita non è altro che un’angosciante esistenza nel buio che ci porta al nulla.
Matteo ---   Beh, io non so esattamente come sarà dopo il parto, ma sicuramente vedremmo la mamma e lei si prenderà cura di noi.
Giovanni---    Mamma? Tu credi nella mamma? E dove credi che sia lei ora?
Matteo---    Dove? Tutta in torno a noi! E’ in lei e grazie a lei che viviamo. Senza di lei tutto questo mondo non esisterebbe.
Giovanni---    Eppure io non ci credo! Non ho mai visto la mamma, per cui, è logico che non esista.
Matteo---   Ok, ma a volte, quando siamo in silenzio, si riesce a sentirla o percepire come accarezza il nostro mondo. Sai?... Io penso che ci sia una vita reale che ci aspetta e che ora soltanto stiamo preparandoci per essa ...
E tu ci credi ad una vita migliore...dopo questa vissuta al buio?

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